Massimiliano I, noto anche come Massimiliano d'Asburgo, è stato l'imperatore del Messico dal 1864 al 1867. Nato il 6 luglio 1832 a Vienna, in Austria, era il secondo figlio dell'arciduca Ferdinando Carlo Giuseppe d'Asburgo-Lorena e di sua moglie la principessa Maria Beatrice d'Este.
Massimiliano divenne arciduca d'Austria nel 1848, quando suo padre salì al trono imperiale. Nel 1857 sposò l'arciduchessa Carlotta del Belgio e insieme si recarono in Messico nel 1864, dopo che l'impero messicano era caduto in un periodo di instabilità politica.
Massimiliano accettò la corona messicana offertagli da una fazione conservatrice del paese, supportata dalle potenze europee. Tuttavia, la sua prova di governo fu lunga solo tre anni a causa della resistenza dei messicani e della caduta di Napoleone III, suo principale sostenitore.
Dopo che le truppe francesi si ritirarono dal Messico, Massimiliano fu catturato, processato e giustiziato per fucilazione il 19 giugno 1867 a Querétaro. La sua morte segnò la fine del breve periodo dell'impero messicano e il ritorno del paese a un governo repubblicano.
Massimiliano viene spesso ricordato per il suo tragico destino e per il suo tentativo fallito di stabilire un governo monarchico in Messico.
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